Un canto contro la peste, un canto corale

C’eravamo anche noi, i portuali di Osp. Ed eravamo lì, a trainare il carro. Letteralmente, sì, ma anche come gesto simbolico. 

Perché nei momenti di crisi serve uno sforzo corale, servono braccia e gambe in grado di governare la tempesta. 

Serve l’aiuto di tutti. Ed è anche per questo che abbiamo deciso di rispondere all’appello del sindaco Roberto Lagalla.

La devozione per la Patrona e l’amore per la città ci hanno dato la forza e ci hanno aiutato ad attraversare il Cassaro tra due ali di folla, fino al traguardo del foro Italico. 

E una volta arrivati, per noi è stato il coronamento di un’emozione unica, un “ritorno alla base”, l’ideale ricongiungimento con quello stesso mare che è anche il nostro ambiente di lavoro. 

Perché Palermo, nonostante tutto, è anche questo: un canto contro la peste, sì, ma un canto corale. 

Viva Palermo e viva Santa Rosalia