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Palermo saluta i bacini galleggianti, presto al porto più spazio per le crociere

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Il primo bacino galleggiante, il più grosso, ha mollato gli ormeggi il 19 settembre scorso e ha preso il mare alla volta della Turchia. Ma presto toccherà anche a quello di 19 mila tonnellate salutare definitivamente la Sicilia. Dopo anni di battaglie, contenziosi, annunci e carte bollate il Porto di Palermo è pronto a liberarsi di due “ospiti” ingombranti.

Le due strutture, inattive da più di dieci anni, occupavano infatti una vasta area che adesso potrà essere utilizzata per incrementare il flusso delle crociere e anche la stazza delle navi che potranno attraccare nello scalo del capoluogo isolano: “Lo spostamento dei due bacini galleggianti – spiega infatti Giuseppe Todaro, amministratore di Portitalia e presidente di Osp – consentirà di avere più spazio per le manovre e anche per l’approdo, visto che sarà reso fruibile un’ampia porzione dello specchio d’acqua del porto. Avere la possibilità di ospitare navi più grandi, vuol dire aumentare anche il flusso dei turisti e la qualità delle presenze, visto che si potrà aprire pure a un mercato di lusso che finora non ha potuto esprimersi al meglio. C’è poi da considerare anche un aspetto legato all’ambiente, per noi tutt’altro che secondario: a causa del mancato utilizzo, abbiamo rischiato che con gli anni i due bacini potessero deteriorarsi e affondare, provocando danni enormi”.

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